Care colleghe, cari colleghi,
sta per chiudersi un altro anno difficile per l’informazione e per la professione giornalistica, nel nostro Paese e nella nostra Regione.
La crisi di molte realtà editoriali comporta, inevitabilmente, anche in Basilicata, una continua diminuzione dei livelli occupazionali.
L’unica buona notizia è quella della selezione pubblica su base territoriale della Rai, che rafforzerà anche la sede regionale della Basilicata. Dei 90 posti complessivamente messi a bando – grazie all’accordo Rai-Usigrai – 10, infatti, prevedono come sede di lavoro la Tgr Rai lucana. Un risultato storico per la categoria che coniuga diritti, meriti e trasparenza.
Il resto è una vera e propria emergenza che il sindacato, insieme a tutti gli organismi di categoria, sta cercando di fronteggiare.
Si pensi alla battaglia portata avanti per evitare la scure dei licenziamenti a “La Gazzetta del Mezzogiorno”, dove, dopo la prima ipotesi su 27 esuberi e il ricorso ad una nuova solidarietà, si è arrivati all’accordo per far partire, dal 2020, la riduzione dell’orario di lavoro di tutti i giornalisti in servizio. Questo a fronte dell’accorpamento, già in vigore, di ben 3 delle 4 edizioni del giornale. Uno scenario difficile che spiega i timori e le preoccupazioni per il nuovo anno.
Timori e preoccupazioni che abbiamo anche a “il Quotidiano del Sud”, dove le due redazioni lucane, nel 2019, hanno visto l’accorpamento dell’edizione Basilicata a una neonata edizione Murge e dove persistono criticità legate ai ritardi nel pagamento degli stipendi e alle imminenti scadenze, tra gennaio e febbraio 2020, dei contratti a tempo determinato di 7 dei 9 colleghi redattori in servizio in Basilicata.
Una dura lotta ci attende anche a difesa degli Uffici stampa della Giunta e del Consiglio regionale, dove lavorano 10 colleghi. In attesa della definizione del profilo del giornalista della Pubblica Amministrazione, non possiamo accettare la decisione del Governo regionale di abrogare la legge 7/2001, che disciplina le attività di informazione e comunicazione della Regione Basilicata, senza ascoltare gli Organismi di categoria.
La sufficienza con la quale le Istituzioni regionali affrontano l’emergenza informazione sicuramente non ci aiuta.
Il settore dell’editoria e del giornalismo è certo in crisi, ma – come detto dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Editoria, Andrea Martella – attraversa anche una fase di straordinaria opportunità che, con politiche pubbliche incisive, si può trasformare in un rilancio del settore.
Noi siamo pronti a raccogliere la sfida, consapevoli che, proprio in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, c’è bisogno di un sindacato unito e moderno.
L’obiettivo del nuovo direttivo, insediatosi lo scorso 14 giugno e che ho l’onore di presiedere, è quello di renderlo sempre più di servizio, avvicinandolo ai bisogni dei colleghi, soprattutto di quelli più deboli e meno garanti, i freelance, diventati sinonimo di “precarietà”.
Il nostro intento, grazie anche al lavoro della rinnovata Commissione del lavoro autonomo, è, altresì, quello di contribuire a creare le giuste tutele economiche, finanziarie e sindacali dei nostri iscritti, con attività mirate e non dispersive.
Finalmente, è realtà la “Casa dei giornalisti”. Insieme a Ordine, Casagit, Inpgi e forMedi@ abbiamo deciso di condividere un’unica sede, quella “storica” dell’Assostampa.
A proposito del forMedi@, il prossimo anno sarà quello della svolta per il nostro ente di formazione, riconosciuto dalla Fnsi. Sarà trasformato in Fondazione, con una propria dotazione finanziaria, attraverso un progetto di partnership con il Sindacato Unitario dei Giornalisti Campani, con il quale già collaboriamo da tempo.
Anche dal punto di vista dell’attività, la nuova Fondazione dovrà avere obiettivi ambiziosi, dando vita a un soggetto capace di garantire un’ampia gamma di servizi ai giornalisti iscritti al sindacato (formazione professionale di eccellenza, assistenza fiscale, legale e amministrativa, accesso al credito per i freelance, convenzioni sul territorio per lo svolgimento dell’attività, ecc.).
Una trasformazione che ha già interessato la Casagit. Lo scorso 11 dicembre, la nostra Cassa sanitaria integrativa ha concluso l’iter di trasformazione giuridica da Associazione in Società di mutuo soccorso Casagit salute.
Ora, la Cassa si apre a una “popolazione” diversa da quella giornalistica, con l’obiettivo di allargare la base contributiva e mantenere il livello qualitativo delle prestazioni.
Nel 2019, Casagit ha attivato anche il profilo W-in per oltre 5.000 iscritti all’Inpgi 2, di cui 45 in Basilicata; ha aperto ai colleghi dei periodici con contratto Uspi e agli iscritti all’Ordine, con la distribuzione della open card di Casagit servizi srl.
“Salvare l’Inpgi per salvare la professione” sarà, invece, la grande sfida del 2020, per tutelare l’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti, baluardo del welfare e dell’indipendenza della categoria.
Non ci sono piani alternativi, nessun passaggio all’Inps; bisogna fermare chi continua ad invocare il commissariamento dell’Istituto, con tutto ciò che potrebbe significare per le pensioni dei colleghi.
Ci attende un grande lavoro; facciamolo insieme!
Per il 2020, il Consiglio Direttivo ha deciso di confermare le quote del 2019. Gli iscritti riceveranno la tessera della Fnsi e potranno usufruire dei servizi a loro riservati. Tra questi, la consulenza su Casagit e Inpgi oltre all’assistenza legale fornita, nella prima fase, gratuitamente. Per ulteriori dettagli, è possibile rivolgersi all’Assostampa di Basilicata, presso i cui uffici, aperti dal lunedì al venerdì, sarà possibile regolarizzare anche il rinnovo dell’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti e all’Ussi.
Gli iscritti riceveranno, oltre al contrassegno “stampa” per l’auto, anche l’ormai tradizionale agenda. Sarà poi possibile aderire alla Federazione Internazionale dei Giornalisti (FEJ-FIJ). La Carte de presse internationale, rilasciata dalla FIJ, non solo assicura la tutela sindacale in tutto il mondo, ma consente ai colleghi di ottenere lo stesso trattamento riservato alla stampa dei singoli Paesi (ingresso a musei, spettacoli, manifestazioni sportive, ecc.).
Unità, condivisione, partecipazione dovranno contraddistinguere il nostro lavoro e mantenere viva e autorevole la nostra Associazione.
Sono certo che non farete mancare il vostro sostegno.
A voi e ai vostri cari, i migliori auguri di Buon Natale e di un Sereno 2020.
Angelo Oliveto